Eron al Museo della Città di Rimini: l'Arte che Celebra la Pace e la Memoria
- Eleonora F.
- 18 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 feb
A partire dal 21 settembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale della Pace, il Museo della Città di Rimini ospiterà una nuova sala permanente dedicata all’artista di fama internazionale Eron. Con l'inaugurazione dell'opera "Painthink", Eron porta nella sua città natale un messaggio profondo e universale che riflette sulla sofferenza umana e sulla pace. Questo nuovo spazio espositivo non sarà solo una celebrazione dell’arte visiva, ma anche un invito a una riflessione collettiva sulla memoria storica e l’impatto delle guerre passate e presenti.

Eron (Rimini, 1973) è uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale e uno dei maggiori esponenti del graffitismo e dell’arte murale urbana contemporanea. Descritto dall’Enciclopedia Italiana Treccani come "uno dei più dotati e virtuosi interpreti dell'arte visiva e della pittura contemporanea", Eron è famoso per affrontare temi politici e sociali attraverso opere che uniscono delicatezza, poesia e potenza espressiva. Le sue creazioni non sono semplici immagini, ma strumenti di comunicazione che raccontano storie toccanti, spesso ignorate dai media tradizionali.
La nuova opera "Painthink", che dà il titolo alla sala, è un esempio di come l'arte possa trasformare il dolore in pensiero e riflessione. Il titolo, una combinazione delle parole inglesi "pain" (dolore) e "think" (pensare), rappresenta l’essenza della ricerca artistica di Eron. L’opera è composta da due dipinti che dialogano tra loro, creando un potente contrasto tra passato e presente.
Il primo dipinto raffigura un bambino palestinese ed è ispirato al progetto internazionale Unmute Gaza, al quale Eron ha partecipato insieme ad altri artisti di fama mondiale come Obey, Escif e Daniel Muñoz. Questo progetto mira a dare visibilità alla realtà quotidiana di Gaza, spesso ignorata dai media internazionali, attraverso immagini potenti e opere d’arte. Le opere di Unmute Gaza, scaricabili gratuitamente dal sito ufficiale, sono state affisse in oltre 70 città nel mondo, diffondendo un messaggio di resistenza e speranza. L’opera di Eron in questo contesto non è solo un dipinto, ma un atto di denuncia e sensibilizzazione.

Il secondo dipinto è un frammento di un vagone ferroviario su cui Eron aveva dipinto il volto di Anna Frank nel 2016. Quest'opera, simbolo di memoria e resistenza, è stata salvata da un’operaio delle ferrovie poco prima che il vagone venisse demolito. La storia dietro la creazione di quest'opera è affascinante e commovente: Eron, nonostante le difficoltà burocratiche, decise di infiltrarsi nel deposito ferroviario travestito da operaio per dipingere il volto di Anna Frank su uno dei vagoni usati durante le deportazioni naziste. Quel vagone, dopo aver viaggiato lungo binari che collegavano Rimini ad Auschwitz, diventa parte integrante di un’opera d’arte che trasuda storia e dolore, invitando lo spettatore a ricordare il passato per non ripetere gli stessi errori.
Dopo anni di attesa, il Museo della Città di Rimini diventa il luogo ideale per ospitare questa straordinaria testimonianza artistica. La sala sarà aperta gratuitamente al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (chiuso il lunedì), offrendo l'opportunità a tutti di riflettere e immergersi in questo dialogo tra storia, arte e umanità.
L'inaugurazione ufficiale avrà luogo il 21 settembre 2024 alle ore 18:00, alla presenza di Eron e delle autorità cittadine. Painthink rappresenta non solo un tributo all’arte, ma anche una profonda riflessione sul valore della pace e della memoria collettiva, in un mondo che spesso dimentica il passato.
La decisione di Eron di rendere l'accesso a questa sala gratuito riflette il suo desiderio di rendere l’arte accessibile a tutti, trasformando il Museo della Città di Rimini in un luogo di riflessione e partecipazione per la comunità.
Comments